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2.2.13

Da "Casalecchio News" (Sindaco, cambieresti?)

Torna ad accendersi il dibattito pubblico con l'avvicinarsi della rivoluzione nella modalita' di raccolta dei rifiuti a Casalecchio di Reno. Il big bang e' previsto per l'8 aprile prossimo, lo precisa il sindaco Gamberini in un ampio intervento su “Casalecchio News” di gennaio/febbraio 2013 appena uscito, su cui ci soffermiamo.

Dalla pagina interna dedicata ai gruppi consiliari capiamo subito che il tema e' molto “caldo”. Tutti i gruppi, con l'esclusione del solo gruppo PD, hanno dedicato lo spazio loro disponibile a questo tema, e quasi tutti gli hanno dedicato l'intervento per intero. 

Nella sua storia recente, secondo il blog, l'amministrazione di Casalecchio non si e' forse mai trovata cosi' in difficolta' come sulle nuove modalita' del porta a porta. “Diritti e liberta'”, assai vicino al PD e apertamente schierato per il porta a porta, nutre alcuni “dubbi [...] sul modo in cui la raccolta sara' effettuata dai cittadini e gestita da Hera”. Traduzione: non vanno bene gli orari e i contenitori? Avremmo letto con interesse delle proposte concrete da parte dei due consiglieri, Cinti e Musolesi.

Il gruppo PdL sfodera la penna intelligente di Erika Seta, che fa centro con garbo. “Forse e' meglio reagire prima che lamentarsi dopo, non credete?” Difficile darle torto, perche' l'esperienza insegna che su questo tema, poi indietro non si torna (vedi Monte S. Pietro). La Seta non fa mistero di cio' che pensa: “molto meglio i contenitori stradali [...] che la casa piena di contenitori e olezzi assortiti, piu' sacchi pesanti” e punta il dito contro i “professionisti della differenziata, che a quel contratto di raccolta rifiuti non ammettono nessun emendamento”.

Molto articolato e molto propositivo il contributo di Gabriele Dalboni della Lega Nord. Anche per chi della Lega non e' simpatizzante. Vale la pena di leggerselo tutto, percio' il blog alleghera' presto il testo completo di questo intervento (come di tutti gli altri). Aumento dei disagi in cambio di un aumento delle tariffe, e' il paradosso evidenziato da Dalboni, che ricorda di aver gia' presentato in consiglio comunale “due varianti al regolamento [il nuovo regolamento sui rifiuti, che ad oggi non e' disponibile sul sito del Comune]” non prese in considerazione nonostante facessero “variare in meno”, afferma, il bilancio di spesa. “La nostra proposta era di lasciare la raccolta su strada per il vetro e per l'organico” e di “sostituire il cassonetto dell'indifferenziata con un cassonetto per la plastica”, cosicche' il porta a porta sarebbe limitato a carta e indifferenziato. “I costi di smaltimento sarebbero rimasti invariati: 3 cassonetti stradali e 2 porta a porta come il metodo attuale”.
Francamente, al blog questo progetto sembra migliorativo rispetto a quello della giunta!

Nel confermare la critica a una politica locale che “in un momento di restrizione economica” va “ad attuare un servizio che sicuramente aumentera' i costi”, stupisce un po' il taglio che alla questione dei rifiuti sembra dare la Lista Civica Casalecchio. L'intervento del capogruppo sembra parlare delle modifiche alla differenziata come di un capitolo chiuso: “non vogliamo che succeda di nuovo come sul problema rifiuti”. Ma forse e' solo un'impressione e dato che la questione e' invece ancora aperta, vogliamo pensare che la Lista continuera' ad essere attiva su questo fronte, come ha gia' fatto pochi giorni fa anche su questo blog.

Veniamo ora all'intervento del sindaco. Su quattro colonne in prima pagina, Gamberini usa toni pacati per spiegare le sue ragioni in favore del progetto della giunta e ripercorrere la storia della differenziata a Casalecchio (peccato per il titolo, che continua a usare l'orrendo slogan “I nostri rifiuti siamo noi”). Rimarca come la maggior differenziazione dei rifiuti sia stata chiesta ai cittadini in modo graduale. Il blog vuol leggere in chiave di apertura un particolare: quando parla del “ritiro dei rifiuti presso le abitazioni”, il sindaco parla di “appositi bidoncini da esporre davanti al proprio domicilio nei giorni previsti”. “Nei giorni” e non anche “negli orari”. Forse e' il segnale di un'apertura almeno sul fronte della tempistica di esposizione, che, come questo blog ha mostrato, sulle 3 ore si rivela inadatta alle esigenze di molti? Aspettiamo di esserne certi. Sarebbe un buon passo avanti, ma crediamo che ne siano necessari parecchi altri. Il fatto che il Regolamento rifiuti non sia ancora sul web significa forse che e' ancora aperto a migliorie?

Sindaco, Cambieresti?

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