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19.1.13

Parliamo di soldi e di servizio

Per chi ancora non fosse del tutto informato, il calendario settimanale previsto dall'amministrazione comunale di Casalecchio per la raccolta porta a porta e' il seguente:

organico (“umido”) domenica e mercoledi', 18-20.30
indifferenziato lunedi' 18-20.30
carta martedi' 18-20.30
plastica giovedi' 18-20.30
sfalci e potature domenica 18-20.30
pannoloni lunedi' 18-20.30
(dall'ormai famoso “Casalecchio Notizie” di dicembre 2012, leggibile a http://www.comune.casalecchio.bo.it/servizi/funzioni/download.aspx?ID=12626&IDc=784 )

Da piu' parti si e' chiesto all'amministrazione almeno di incrementare il numero di prelievi per certe tipologie come l'organico, e/o di istituire anche isole ecologiche in cui poter portare i rifiuti in qualsiasi momento (per chi ha a disposizione l'automobile...). Non sono certo posizioni radicali. Sono state espresse da Confesercenti Bologna, Ascom Casalecchio e dalla “Lista Civica Casalecchio di Reno”, anche sul periodico del Comune. Secondo quanto ha riferito Bruno Cevenini (Lista Civica) su questo blog, la risposta dell'amministrazione e' stata picche: “le proposte [...] non sono mai state nemmeno prese in considerazione”. Un altro lettore del nostro blog, che si e' preso la briga di verificare con l'Ufficio Ambiente del Comune quanto costerebbe aggiungere un prelievo settimanale, si e' sentito rispondere che la cifra e' di 250.000 euro l'anno, una somma che certo puo' indurre alla rassegnazione. Pero' nessuna amministrazione si puo' nascondere dietro un dito, benche' bello grosso.



E' notissimo che introdurre il sistema porta a porta per la raccolta differenziata vuol dire pagare le aziende della nettezza urbana DI PIU' che non col metodo meccanizzato basato sui cassonetti. Le amministrazioni lo sanno perfettamente, compresa quella di Casalecchio. Non solo: quest'ultima ha gia' deciso che queste spese le scarichera' sui contribuenti da subito.

Il 7 marzo 2012, al termine di tre incontri con le Organizzazioni Sindacali confederali, il Comune di Casalecchio siglo' coi rappresentanti di CGIL, CISL e UIL l'”Accordo sul bilancio previsionale 2012 di Casalecchio”, un testo pubblicamente disponibile sul web (almeno fino alle 20.15 di oggi, sabato 19 gennaio: e' a
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CDEQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.er.cgil.it%2Fflex%2Fcm%2Fpages%2FServeAttachment.php%2FL%2FIT%2FD%2Fd%25252F1%25252F4%25252FD.7e607cf6145fdc8626e5%2FP%2FBLOB%253AID%253D291&ei=a-evUJ3EDczbsgaBh4G4BQ&usg=AFQjCNGWuFl69oQ_a0VCRLo6XZfeIBN1_g ). Alla voce “TARSU” leggiamo e riportiamo testualmente: “Le OO.SS. prendono atto che l'introduzione del sistema porta a porta dei rifiuti comportera' un aumento della TARSU del 4,9%, a causa dei maggiori costi del servizio che si determinano almeno nella fase iniziale”. I sindacati “prendono atto”, mica sono contenti! Infatti l'accordo prosegue: “Le parti verificheranno costantemente l'andamento, i risultati ed i benefici di detto sistema, fissando fin da ora una prima dopo il primo semestre di “porta a porta" ".

Chi e' sensibile al tema ne potrebbe parlare col proprio sindacato di riferimento!

E che ne direbbero i lettori del blog di reperire le risorse per fornire un servizio di raccolta migliore da risparmi su Hera, che e' controllata in maggioranza dai Comuni dell'Emilia-Romagna? 
Secondo fonti di stampa, “nel 2011 i 18 membri del consiglio di amministrazione di Hera sono costati 2 milioni e 300mila euro” (una media di 127.000 euro ciascuno) e sempre secondo “Il Fatto quotidiano”, otto mesi fa i top-manager di Hera hanno salvato i loro stipendi veramente spropositati grazie ad alcuni politici (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/06/pd-salva-maxi-stipendi-manager-hera/220440/ ). 


I casalecchiesi debbono tenersi la monnezza in casa, e pagare di piu', mentre si preserva una gestione di questo tipo?


2 commenti:

  1. Tagliare gli stipendi d'oro in Hera? Forse una provocazione...

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  2. io le posizioni di Ascom e Confesercenti non le ho ne lette ne sentite. Perchè queste associazioni di categoria invece di esprimere sommessamente il loro parere, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, non si sono unite alla raccolta firme della petizione popolare?

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